Lc 5,1-11

Lasciarono tutto e lo seguirono

GIOVEDÌ DELLA XXII SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO

Lampada per miei passi è la Tua Parola, luce sul mio cammino

(Salmo 118)


Dio ti benedica !



VANGELO

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 5,1-11

In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca.

Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare.

Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini».

E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.


PAROLE DEL SANTO PADRE

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COMMENTO DI DON LUIGI MARIA

Pienezza di vita

Che cos’è la Chiesa? Una barca che Gesù prende per poter parlare a tutti senza essere schiacciato. Forse non è il massimo della definizione ma sembra la perfetta descrizione alla pagina del Vangelo di oggi:

“Un giorno, mentre, levato in piedi, stava presso il lago di Genèsaret e la folla gli faceva ressa intorno per ascoltare la parola di Dio, vide due barche ormeggiate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedutosi, si mise ad ammaestrare le folle dalla barca”.

È bello pensare che la Chiesa nasca non come esperienza della folla, ma come spazio in cui Gesù è messo in condizioni di poter parlare. In questo senso una Chiesa che non favorisce l’ascolto di Gesù, che non coltiva quella giusta distanza in cui Egli possa muoversi, non rende possibile una relazione con Lui, allora non è veramente Chiesa. Dovremmo abbandonare l’idea di chiesa come il popolo della massa e recuperare un concetto di Chiesa come sobrio e decisivo spazio in cui Gesù possa dire cose significative ad ogni uomo e ad ogni donna. Ma c’è però da aggiungere che la proprietà di questa barca è di Pietro. Non significa che ne è il padrone ma colui che più di tutti gli altri mette a disposizione questo spazio. Quindi se dovessimo dire chi è Pietro allora dovremmo dire che Egli è un uomo che davanti a ciò che non comprende non si chiude ma si apre a una visione più alta delle cose:

“«Prendi il largo e calate le reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti»”.

Sulla fede/fiducia di quest’uomo accade il miracolo di ritrovarsi nell’esperienza dell’abbondanza. Infatti che cos’è la fede? Sperimentare la pienezza della vita.

“E avendolo fatto, presero una quantità enorme di pesci e le reti si rompevano”.

Fonte: nellaparola.it

” Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini “

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