Potere sugli spiriti impuri
MERCOLEDÌ DELLA XIV SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO
Lampada per miei passi è la Tua Parola, luce sul mio cammino
(Salmo 118)
Dio ti benedica !
VANGELO
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 10,1-7
In quel tempo, chiamati a sé i suoi dodici discepoli, Gesù diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità.
I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello; Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello; Filippo e Bartolomeo; Tommaso e Matteo il pubblicano; Giacomo, figlio di Alfeo, e Taddeo; Simone il Cananeo e Giuda l’Iscariota, colui che poi lo tradì.
Questi sono i Dodici che Gesù inviò, ordinando loro: «Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino».
PAROLE DEL SANTO PADRE
[contentcards url = “https://www.vaticannews.va/it/vangelo-del-giorno-e-parola-del-giorno.html”]
COMMENTO DI DON LUIGI MARIA
Possibilità
“Chiamati a sé i dodici discepoli, diede loro il potere di scacciare gli spiriti immondi e di guarire ogni sorta di malattie e d’infermità”.
Dare un ‘potere’, significa dare a qualcuno una ‘possibilità’. Non è l’esercizio di una forza ma di un servizio. I discepoli ‘possono’ liberare, consolare, guarire, sostenere. Troppo spesso anche nell’esperienza cristiana abbiamo pensato all’esercizio del potere così come lo pensa il mondo. In realtà più uno ha responsabilità allora più è messo in grado di ‘poter fare’ del bene a qualcuno. In seconda istanza il Vangelo di oggi ci ricorda che la fede non è adesione a un ideale, a un’organizzazione, o a quant’altro, ma è l’esperienza di sentirsi chiamati per nome nell’unicità della propria storia.
È bello poterci fare questa domanda: sono cristiano solo perché sono stato educato cristianamente o perché ad un certo punto mi sono sentito interpellato in prima persona dal Vangelo? In fine la terza è ultima cosa che troviamo nel brano di oggi è la strana raccomandazione di non partire dai lontani ma da chi ci è accanto:
«Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele. E strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino»;
infatti a volte i ‘lontani’ sono la grande scusa che usiamo per non esercitare misericordia con chi ci è più prossimo, con chi ci siede accanto. È sempre più facile pensare di dover partire dall’altra parte del mondo per attuare il Vangelo invece di attraversare semplicemente il metro di pavimento che ci separa da chi vive con noi.
Fonte: latuaparola.it