Amerai il tuo prossimo come te stesso

Amerai il tuo prossimo come te stesso

31 ottobre 2021

XXXI DOMENICA TEMPO ORDINARIO

Lampada per miei passi è la Tua Parola, luce sul mio cammino

(Salmo 118)

Dio ti benedica !


Santa Lucilla di Roma

Lucilla nacque all’alba dell’Era Cristiana, quando chi portava la luce della nuova fede veniva perseguitato da coloro che l’avrebbero voluta spegnere, convertendo il nome di Lucilla in quello di Crepusca..

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Vergine e martire



XXXI domenica del Tempo ordinario Anno B – Commento al Vangelo di don Fabio Rosini


VANGELO DEL GIORNO

Dal Vangelo secondo Marco
Mc 12,28b-34

In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».

Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi».

Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici».

Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.


PAROLE DEL SANTO PADRE

Scegliendo queste due Parole rivolte da Dio al suo popolo e mettendole insieme, Gesù ha insegnato una volta per sempre che l’amore per Dio e l’amore per il prossimo sono inseparabili, anzi, di più, si sostengono l’un l’altro.

Pur se posti in sequenza, essi sono le due facce di un’unica medaglia: vissuti insieme sono la vera forza del credente! 

Perciò, amare Dio vuol dire investire ogni giorno le proprie energie per essere suoi collaboratori nel servire senza riserve il nostro prossimo, nel cercare di perdonare senza limiti e nel coltivare relazioni di comunione e di fraternità. ANGELUS – Domenica, 4 novembre 2018

Fonte: vaticannews.va


COMMENTO DI DON LUIGI MARIA EPICOCO

“Qual è il primo di tutti i comandamenti?”.

La domanda che lo scriba del Vangelo di oggi pone a Gesù non è una domanda scontata. La nostra vita sembra piena di tantissime cose che sarebbe giusto fare, ma ad un certo punto abbiamo bisogno di capire ciò che dovrebbe avere la priorità su tutto, cioè quello che fa da fondamento a tutto e che non dovremmo mai perdere di vista.

“Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi»”.

Se rileggiamo con calma questa risposta di Gesù ci accorgeremmo che ciò che precede la regola dell’amore è il verbo ascoltare. L’ascolto è il mettersi in un atteggiamento recettivo. Solo chi accetta qualcosa può anche poi darla a sua volta.

L’amore che Gesù indica non è solo la genialità di tenere insieme il verticale e l’orizzontale; non è solo fare in modo che l’amore a Dio non si contrapponga mai all’amore al fratello, ma è voler suggerire che senza l’esperienza di lasciarsi amare (ascolta!) non è possibile nemmeno tutto il resto.

“Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocàusti e i sacrifici»”.

La reazione dello scriba precisa una verità importante che non dovremmo mai dimenticare: finchè la fede sarà solo la somma di sacrifici non sarà mai veramente la fede di Gesù Cristo. Solo quando ami sei davvero libero di fare un sacrificio senza che questo sia più fondamentalmente un sacrificio, ma solo la libera espressione del tuo amore. A chi ha capito questo si è spalancata una vicinanza nuova a Dio:

“Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio»”. 

Fonte: cercoiltuovolto.it


” Il primo è: Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. Il secondo è questo: Amerai il tuo prossimo come te stesso. Non c’è altro comandamento più grande di questi ”

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