Spiegaci la parabola della zizzania nel campo
MARTEDÌ DELLA XVII SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO
Lampada per miei passi è la Tua Parola, luce sul mio cammino
(Salmo 118)
Dio ti benedica !
VANGELO
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 13,36-43
In quel tempo, Gesù congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo».
Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo. Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno.
La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l’ha seminata è il diavolo.
La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli.
Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo.
Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.
Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti!».
PAROLE DEL SANTO PADRE
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COMMENTO DI DON LUIGI MARIA
Vivere per ciò che rimane
Nella pagina del Vangelo di Matteo di oggi c’è un esplicito riferimento di Gesù alla fine del mondo. Non è semplicemente parlare in maniera catastrofica della vita ma metterci con realismo davanti alla oggettività che tutto ciò che riguarda questa nostra storia è destinato ad arrivare a un termine, a un traguardo, a una fine appunto. Il punto conclusivo della nostra vita coincide anche con l’esperienza della distinzione. Ciò che nella vita è stato sempre mescolato come bene o male, luce o tenebra, forza o debolezza, e così via, alla fine verrà distinto e separato esattamente come fanno i contadini quando dopo la mietitura del grano non hanno più nessuna tolleranza per ciò che grano non è:
“Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo. Il campo è il mondo. Il seme buono sono i figli del regno; la zizzania sono i figli del maligno, e il nemico che l’ha seminata è il diavolo. La mietitura rappresenta la fine del mondo, e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo”.
Ecco allora che sorge una domanda: di che cosa è fatta la maggioranza della nostra vita? È fatta di grano o di zizzania? Cioè è fatta di cose che contano o di cose banali che alla fine non hanno nessuna consistenza? Delle volte non ci accorgiamo che spendiamo molto tempo e molte energie per cose che alla fine risultano vuote, e hanno davvero il peso della polvere. Sarebbe interessante per noi oggi prendere la decisione di vivere per ciò che rimane e di mettere in minoranza tutto ciò che è solo apparenza.
Fonte: nellaparola.it