Ma poi non vi siete nemmeno pentiti
14 dicembre 2021
MARTEDÌ DELLA III SETTIMANA DI AVVENTO
Lampada per miei passi è la Tua Parola, luce sul mio cammino
(Salmo 118)
Dio ti benedica !
San Giovanni della Croce
Collaboratore di Santa Teresa d’Avila nella fondazione dei Carmelitani Scalzi, Dottore della Chiesa, Giovanni della Croce risulta sempre più un affascinante maestro: le sue parole e il suo messaggio sanno..
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Sacerdote e dottore della Chiesa
VANGELO DEL GIORNO
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 21,28-32
In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli.
Si rivolse al primo e disse: Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna. Ed egli rispose: Non ne ho voglia. Ma poi si pentì e vi andò.
Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: Sì, signore. Ma non vi andò.
Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?».
Risposero: «Il primo».
E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto.
Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli».
PAROLE DEL SANTO PADRE
Questi non possono ricevere la Salvezza. Sono chiusi, loro, alla Salvezza.
‘Lascerò in mezzo a te un popolo umile e povero; confiderà nel nome del Signore’, per tutta la vita. E questo fino a oggi, no?
Quando vediamo il santo popolo di Dio che è umile, che ha le sue ricchezze nella fede nel Signore, nella fiducia nel Signore – il popolo umile, povero che confida nel Signore: e questi sono i salvati e questa è la strada della Chiesa, no?
Deve andare per questa strada, non per l’altra strada che non ascolta la voce, che non accetta la correzione e non confida nel Signore. (Omelia da Santa Marta, 13 dicembre 2014)
Fonte: vaticannews.va
COMMENTO DI DON LUIGI MARIA EPICOCO
Chi fa la volontà
Gesù ha sempre una maniera efficace di coinvolgere i suoi ascoltatori attraverso il racconto delle parabole. L’errore che a volte noi facciamo è quello di pensare di essere solo degli spettatori che guardano la storia pronti a cavarne fuori solo una morale. La verità però è un’altra: ogni parabola in realtà non solo parla a noi, ma parla di noi.
Noi non siamo solo uno dei personaggi, ma siamo tutti i personaggi di quel racconto. In noi ci sono vari aspetti che Gesù mette in scena tirando in ballo figure apparentemente diverse e contrastanti fra di loro, ma non è forse vero che tutti noi siamo abitati da atteggiamenti contrastanti? Esattamente come il racconto della breve parabola di oggi:
“«Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli; rivoltosi al primo disse: Figlio, va’ oggi a lavorare nella vigna. Ed egli rispose: Sì, signore; ma non andò. Rivoltosi al secondo, gli disse lo stesso. Ed egli rispose: Non ne ho voglia; ma poi, pentitosi, ci andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?»”.
Il racconto è semplice: il secondo figlio dice di no, si ribella esplicitamente al Padre, ma ad un certo punto accade dentro di lui un cambiamento, un pentimento che gli cambia prospettiva e scelte. Il primo, invece, risponde subito di si. Egli sembra voler compiacere il padre, ma in fondo al cuore non ha nessuna voglia nemmeno lui di andare a lavorare nella vigna. Infatti alla fine, pur avendo detto di si, non ci va.
Chi dei due ha compiuto la volontà del padre? Domanda Gesù. Ovviamente tutti rispondono prontamente il secondo. Ma Gesù non si accontenta della risposta esatta, svela invece le carte:
“E Gesù disse loro: «In verità vi dico: I pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. È venuto a voi Giovanni nella via della giustizia e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, pur avendo visto queste cose, non vi siete nemmeno pentiti per credergli”.
Essere religiosi può essere solo un’apparenza per compiacere Dio, ma ciò che conta è quello che scegliamo nel cuore al di là dell’apparenza.
Fonte: nellaparola.it