Si voltò e li rimproverò
MARTEDÌ DELLA XXVI SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO
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Lampada per miei passi è la Tua Parola, luce sul mio cammino
(Salmo 118)
Dio ti benedica !
VANGELO
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 9,51-56
Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme e mandò messaggeri davanti a sé.
Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l’ingresso. Ma essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme.
Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». Si voltò e li rimproverò. E si misero in cammino verso un altro villaggio.
PAROLE DEL SANTO PADRE
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COMMENTO DI DON LUIGI MARIA
Credenti, non crociati
Dovrebbe impressionarci la violenza inaspettata che emerge dai discorsi di Giacomo e Giovanni quando con Gesù si vedono rifiutati da un villaggio di Samaritani:
“Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?»”.
Come può un uomo equilibrato come Giacomo e un contemplativo come Giovanni affermare una cosa tanto estrema? Credo che il Vangelo ci riporti tutto questo per aiutarci a capire che per quanto le nostre esperienze di fede possano essere profonde e serie, non siamo mai al sicuro da letture e atteggiamenti religiosi integralisti e violenti. Quando un cristiano, anche se mosso da convinzioni religiose, sceglie la via della violenza in tutte le sue forme (verbale, scritta, fisica) deve ricordarsi che questo non solo è sbagliato ed è una totale contro testimonianza rispetto al vangelo, ma deve potersi sentire addosso la stessa reazione che Gesù riserva a Giacomo e Giovanni:
“Ma Gesù si voltò e li rimproverò”.
Oggi il Vangelo ci interroga sull’atteggiamento con cui crediamo. Troppe volte per zelo religioso scegliamo linguaggi violenti sui social, o diamo risposte carichi di rancore a chi ci contesta, o in alcuni casi trasformiamo la croce di Cristo in un arma da scagliare contro qualcuno. Gesù non era così e ci chiede di non essere così. Siamo chiamati ad essere credenti non crociati.
Fonte: nellaparola.it
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