Ciechi!
Lampada per miei passi è la Tua Parola, luce sul mio cammino
(Salmo 118)
Dio ti benedica !
VANGELO DEL GIORNO
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 23,13-22
In quel tempo, Gesù parlò dicendo:
«Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti alla gente; di fatto non entrate voi, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrare.
a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo prosèlito e, quando lo è divenuto, lo rendete degno della Geènna due volte più di voi.
Guai a voi, guide cieche, che dite: “Se uno giura per il tem- pio, non conta nulla; se invece uno giura per l’oro del tempio, resta obbligato”. Stolti e ciechi! Che cosa è più grande: l’oro o il tempio che rende sacro l’oro? E dite ancora: “Se uno giura per l’altare, non conta nulla; se invece uno giura per l’offerta che vi sta sopra, resta obbligato”. Ciechi! Che cosa è più gran- de: l’offerta o l’altare che rende sacra l’offerta? Ebbene, chi giura per l’altare, giura per l’altare e per quanto vi sta sopra; e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che lo abita. E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso».
Parola del Signore
COMMENTO DI DON LUIGI MARIA EPICOCO
Autentico
Le dure parole che Gesù rivolge agli scribi e ai farisei non riguardano solo loro perché il Vangelo di Matteo ci tiene a precisare che Gesù dice espressamente
“scribi e farisei ipocriti”.
È l’ipocrisia il problema non la loro condizione sociale o religiosa. Se da una parte Gesù contesta l’interpretazione della Legge che essi insegnano, allo stesso tempo sa bene che tra gli scribi e i farisei c’è gente buona, leale, sinceramente credente, al di là delle interpretazioni più o meno sbagliate rispetto al rapporto con Dio. Ma le parole di oggi prendono di petto l’ipocrisia che è quell’atteggiamento che ci fa vivere di facciata, che dà priorità all’apparenza, che pensa che salvando la forma si salvi anche la sostanza. Ma chi vive con certe maschere non solo fa del male a se stesso, ma fa del male anche agli altri perché preclude loro la strada che conduce a un’esperienza autentica di Dio:
“Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti agli uomini; perché così voi non vi entrate, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrarci”.
Autentico è il contrario di ipocrita. Se l’ipocrisia è vivere dietro una maschera, l’autenticità è deporre le maschere e metterci la faccia. Gesù oggi ci sta dicendo che si può stare davanti a Dio solo se si depongono le maschere, diversamente siamo letteralmente nei guai, ma non perché Egli minaccia punizioni, ma perché è già un inferno dover recitare per tutta una vita senza poter essere se stessi.
Fonte: nellaparola.it