Coloro che ascoltano la parola di Dio

09 ottobre 2021

SABATO DELLA XXVII SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO

Lampada per miei passi è la Tua Parola, luce sul mio cammino

(Salmo 118)

Dio ti benedica !


San Dionigi e compagni

S. Dionisio, vescovo di Parigi, fu uno di quegli uomini apostolici, i quali colla loro predicazione portarono il lume della fede nelle Gallie. Predicò da principio il Vangelo in più luoghi e città di quel..

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Vescovo e martiri



VANGELO DEL GIORNO

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 11,27-28

In quel tempo, mentre Gesù parlava, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!».

Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».


PAROLE DEL SANTO PADRE

Che grazia quando un cristiano diventa veramente un “cristo-foro”, vale a dire “portatore di Gesù” nel mondo!

Soprattutto per coloro che stanno attraversando situazioni di lutto, di disperazione, di tenebre e di odio. E questo lo si capisce da tanti piccoli particolari: dalla luce che un cristiano custodisce negli occhi, dal sottofondo di serenità che non viene intaccato nemmeno nei giorni più complicati, dalla voglia di ricominciare a voler bene anche quando si sono sperimentate molte delusioni.

In futuro, quando si scriverà la storia dei nostri giorni, che si dirà di noi?

Che siamo stati capaci di speranza, oppure che abbiamo messo la nostra luce sotto il moggio? Se saremo fedeli al nostro Battesimo, diffonderemo la luce della speranza, il Battesimo è l’inizio della speranza, quella speranza di Dio e potremo trasmettere alle generazioni future ragioni di vita. (Udienza generale, 2 agosto 2017)

Fonte: vaticannews.va


COMMENTO DI DON LUIGI MARIA EPICOCO

Come Maria

Il Vangelo di oggi inizia con la voce di una donna che in maniera profetica benedice Gesù e sua madre Maria:

“Mentre diceva questo, una donna alzò la voce di mezzo alla folla e disse: «Beato il ventre che ti ha portato e il seno da cui hai preso il latte!»”.

È così bella questa affermazione che sembra suonare come una delle giaculatorie che si sentono per le nostre strade dei nostri paesi durante le tradizionali processioni. Ma per quanto le parole di benedizione del Vangelo di oggi siano belle, Gesù corregge il tiro. Dice a questa donna che il motivo per cui Maria sua madre è beata non risiede solo in faccende di sangue e latte, ma in qualcosa di più grande:

“Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!»”.

Ecco che cosa fa di Maria un capolavoro: la sua capacità di ascoltare la Parola e di metterla in pratica. Ma se questo è ciò che la contraddistingue, allora c’è una strada anche per ciascuno di noi. Anche noi siamo chiamati a diventare come Maria, non perché dobbiamo dare latte a Gesù, ma perché possiamo ascoltarlo e cercare di mettere in pratica ciò che Egli ci annuncia.

È una nuova relazione familiare che il Vangelo di oggi inaugura che non si poggia più sull’anagrafica dei cognomi o dei cromosomi, ma su quella del cuore e delle decisioni. Tutta la storia della Chiesa è piena del prolungamento della beatitudine di Maria, perché ovunque c’è un’esperienza di santità si riattualizza nuovamente quello che Maria ha fatto per prima e in maniera definitiva: ascoltare e dare concretezza a quell’ascolto. 

Il Gesù di Maria non è una teologia, ma un uomo, un fatto.

Allo stesso modo la nostra fede non può essere solo dottrina e morale, ma fatti concreti. Ciò fa di noi dei beati. Il mistero del cristianesimo non consta di una storia di eletti che guardiamo come una lobby di privilegiati con cui il Signore ha costruito una storia. 

Il mistero del cristianesimo è il mistero di ognuno di noi che può diventare esattamente come Maria.

Fonte: nellaparola.it


” Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano! ”

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