Reo di colpa eterna
Lampada per miei passi è la Tua Parola, luce sul mio cammino
(Salmo 118)
Dio ti benedica !
VANGELO DEL GIORNO
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 3,22-30
In quel tempo, gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni».
Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito.
Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa.
In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna».
Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro».
Parola del Signore
COMMENTO DI DON LUIGI MARIA EPICOCO
A Gesù nel Vangelo di oggi arrivano in sequenza due giudizi. Il primo dice:
“è pazzo!”.
Il secondo
“è posseduto!”.
Ma come mai queste reazioni? Ammettere che Gesù non è né pazzo né indemoniato costringerebbe le persone che lo circondano a prendere tremendamente sul serio l’ipotesi che Egli abbia ragione.
E quando tu incontri qualcuno che ti dice la Verità non puoi tornartene a casa uguale, senza decidere nulla, senza cambiare nulla. Così per difenderci dal cambiamento e dalle decisioni che contano preferiamo dire a chi ci mette davanti all’evidenza di una cosa vera:
“Sei fuori di testa!” o “probabilmente è il male che ti suggerisce cose simili”.
La verità però è un’altra: persino il male per concludere affari deve fare squadra, deve organizzarsi, deve diventare in un certo senso mafia. E se ci arriva persino il male a capire che solo da uniti si ottiene qualcosa, come è possibile che noi lavoriamo sempre divisi o soli nel tentativo di cercare un bene? Se uno è diviso in se stesso non è forte, è vulnerabile.
Se uno è diviso dalle persone che dovrebbero volergli bene non è più forte, ma più vulnerabile. Se uno è diviso da Dio perché pensa che può farne a meno, non è più forte ma praticamente è solo e senza possibilità di venirne fuori.
Qui la faccenda è seria: il cristianesimo non è uno sport di fine settimana. Il cristianesimo si gioca su qualcosa di molto più profondo:
“chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre”.
Fonte: cercoiltuovolto.it