Nella casa di Dio
Lampada per miei passi è la Tua Parola, luce sul mio cammino
(Salmo 118)
Dio ti benedica !
VANGELO DEL GIORNO
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 6,1-5
Un sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani.
Alcuni farisei dissero: «Perché fate in giorno di sabato quello che non è lecito?».
Gesù rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell’offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non sia lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?».
E diceva loro: «Il Figlio dell’uomo è signore del sabato».
Parola del Signore
COMMENTO DI DON LUIGI MARIA EPICOCO
Libertà e liberazione
«Perché fate ciò che non è permesso di sabato?».
Con molta sincerità dovremmo dire che effettivamente i farisei non avevano sempre torto, eppure Gesù li contesta. Ma in realtà ciò che contesta è l’aver confuso la Legge con ciò che essa indica. Ciò sta a significare che tu puoi vivere in uno schema ma non capire cosa indica quello schema. Questo capita sovente nella nostra vita quando sleghiamo le nostre scelte dal loro vero significato.
Ad esempio se la mia fede cristiana mi chiede di vivere in un certo modo la mia vita affettiva, io non sono un buon cristiano solo perché rispetto quella regola ma se comprendo a cosa quella regola mi conduce, e cosa essa mi indica. Se i nostri giovani rifiutano l’idea della castità ciò non dice che sono dei pervertiti ma che nessuno ha perso tempo a mostrare loro il significato di una scelta simile.
Molti di noi infatti pensano che bisogna seguire le regole solo per compiacere Dio, ma questa visione è paganesimo puro. Nella fede le regole generano libertà e liberazione e non nevrosi o angoscia. Quando Gesù dice che
«Il Figlio dell’uomo è signore del sabato»,
non sta dicendo “trasgredite”, ma sta solo ricordando che una regola non è vera in sé, ma solo nella misura in cui genera libertà. Solo così uno accetta dei no, o un argine, perché ne comprende l’affare, e il vero significato. In questo senso Gesù contesta i farisei, non per mettere in discussione la Legge ma solo la sua cieca attuazione.
Fonte: nellaparola.it