VANGELO DEL GIORNO – CONVERSIONE DI S. PAOLO
25/01/2021
Dio ti benedica !
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VANGELO DEL GIORNO
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 16,15-18
In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
PAROLE DEL SANTO PADRE
Preghiamo il Signore perché ci aiuti a vivere la nostra fede così: la fede da porte aperte, una fede trasparente, non “proselitista”, ma che faccia vedere: “Io sono così”. E con questa sana curiosità, aiuti la gente a ricevere questo messaggio che li salverà. (Santa Marta, 25 aprile 2020)
Commento
Di San Paolo non facciamo solo memoria della sua santità, del suo martirio, della sua testimonianza, bensì anche della sua conversione. E questo forse perché la conversione di quest’uomo non ha nulla a che fare con la conversione di un ateo, di un miscredente, di un senza Dio, ma a che fare con la conversione di un uomo che a Dio già credeva, anzi ci credeva talmente tanto da perseguitare i cristiani per difenderne il Suo buon Nome.
Credente convertito
San Paolo è un credente convertito. Egli passa dalla religione alla fede. Forse ognuno di noi dovrebbe pregare affinché gli accada la medesima conversione. Troppo spesso la nostra vita è piena di religione ma vuota della vera fede.
Credere in “Qualcuno”
La religione è frutto di educazione, di tradizione, di aspettative, ma la fede può anche non avere a che fare direttamente con tutto questo. Si incontra la fede quando in maniera forte e decisiva si fa un’esperienza che ci segna talmente tanto da farci passare dal credere in valori o idee a credere in Qualcuno. Saulo incontra Cristo sulla sua strada, e da quel momento non è più lo stesso uomo di prima. Saulo diventa Paolo. Ecco perché il Vangelo di oggi riporta le parole di Gesù sull’annuncio:
«Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato».
Il Vangelo ci lascia liberi di rispondere
Perché se da una parte la fede è il dono di ricevere un’esperienza che ti cambia la vita, è pur vero che davanti a questa esperienza rimaniamo liberi di dire di si o di no.
«E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Il Vangelo è concretezza
I frutti dell’annuncio non consistono in convincimenti retorici, ma in prove di fatto. È la grande lezione che ha appreso Paolo convertendosi: lui che di retorica e di ragionamenti teologici se ne intendeva, comprende che Dio agisce per fatti e non per meri ragionamenti.
“Prove di fatto” Luigi Maria Epicoco