Nel suo nome spereranno le nazioni
Lampada per miei passi è la Tua Parola, luce sul mio cammino
(Salmo 118)
Dio ti benedica !
VANGELO DEL GIORNO
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 12,14-21
In quel tempo, i farisei uscirono e tennero consiglio contro Gesù per farlo morire. Gesù però, avendolo saputo, si allontanò di là. Molti lo seguirono ed egli li guarì tutti e impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:
«Ecco il mio servo, che io ho scelto;
il mio amato, nel quale ho posto il mio compiacimento.
Porrò il mio spirito sopra di lui
e annuncerà alle nazioni la giustizia.
Non contesterà né griderà
né si udrà nelle piazze la sua voce.
Non spezzerà una canna già incrinata,
non spegnerà una fiamma smorta,
finché non abbia fatto trionfare la giustizia;
nel suo nome spereranno le nazioni».
Parola del Signore
COMMENTO DI DON LUIGI MARIA EPICOCO
Lo stesso stile di Cristo
La memoria mariana della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo credo che sia la chiave di lettura più bella della pagina nel Vangelo di oggi. Infatti solo Maria può illuminare il mistero della verità e della mitezza di Gesù che il passo di Isaia contenuto del Vangelo ben descrive:
“Non contenderà, né griderà, né si udrà sulle piazze la sua voce. La canna infranta non spezzerà, non spegnerà il lucignolo fumigante, finché abbia fatto trionfare la giustizia; nel suo nome spereranno le genti”.
La cosa che forse però dovremo dedurre per la nostra vita consiste nel fatto che ogni cristiano è chiamato ad assumere lo stesso stile di Cristo. Maria, ad esempio, è una perfetta discepola perché in lei troviamo le medesime caratteristiche del Figlio. L’umiltà, la mitezza, la semplicità, la rinuncia alla violenza, fosse anche soltanto quella verbale, la capacità di dire il vero senza umiliare, la carità che previene ogni domanda.
Tutto il Vangelo ad esempio descrive di Maria queste stesse cose di Gesù: all’annuncio dell’angelo ascolta le parole di Gabriele lasciandosi interrogare senza prevaricare quell’annuncio con le proprie categorie, anzi si fa mettere in discussione da lui. A casa di Elisabetta si lascia voler bene dalla cugina fino a pronunciare il Magnificat.
A Cana dice la verità sulla tragedia imminente di una festa rovinata e rende possibile il primo miracolo di Gesù. Serba ogni cosa nel cuore, il bene e il male che sperimenta. Non scappa nell’esperienza della Croce, e persevera con i discepoli devastati dalla Passione in attesa dello Spirito Santo. Maria ha stile! Come Gesù. È una buona indicazione per ciascuno di noi.
Fonte: nellaparola.it