Tesori in cielo
18/06/2021
VENERDÌ DELLA XI SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO
Lampada per miei passi è la Tua Parola, luce sul mio cammino
(Salmo 118)
Dio ti benedica !
San Gregorio Giovanni Barbarigo
I milanesi erano soliti ripetere ai bergamaschi, complimentandosi per il loro vescovo: «Noi abbiamo un santo cardinale morto, san Carlo Borromeo, voi avete un vescovo vivo». Vescovo vivo era Gregorio Barbarigo..
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Vescovo
VANGELO DEL GIORNO
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 6, 19-23
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassìnano e rubano; accumulate invece per voi tesori in cielo, dove né tarma né ruggine consumano e dove ladri non scassìnano e non rubano. Perché, dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore.
La lampada del corpo è l’occhio; perciò, se il tuo occhio è semplice, tutto il tuo corpo sarà luminoso; ma se il tuo occhio è cattivo, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!».
PAROLE DEL SANTO PADRE
Gesù dice: «Dov’è il tuo tesoro, lì sarà anche il tuo cuore» (Mt 6,21). Dov’è il nostro tesoro, il tesoro della nostra società? Nei figli o nelle finanze? Che cosa ci attrae, la famiglia o il fatturato?
Ci dev’essere il coraggio di scegliere che cosa viene prima, perché lì si legherà il cuore. Il coraggio di scegliere la vita è creativo, perché non accumula o moltiplica quello che già esiste, ma si apre alla novità, alle sorprese: ogni vita umana è la vera novità, che non conosce un prima e un dopo nella storia.
Noi tutti abbiamo ricevuto questo dono irripetibile e i talenti che abbiamo servono a tramandare, di generazione in generazione, il primo dono di Dio, il dono della vita. (Apertura degli Stati generali della natalità, 14 maggio 2021)
Fonte: vaticannews.va
COMMENTO DI DON LUIGI MARIA EPICOCO
Luoghi sicuri
La pagina del Vangelo di oggi va spedita su un’indicazione decisiva:
“Perché, dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore”.
Scopri in che posto hai messo il tuo cuore e capirai cosa tu consideri tesoro. Potresti rimanere stupito. Potresti accorgerti che la banca dove hai depositato il tuo cuore non è particolarmente sicura e più che renderti qualcosa ti consuma in ansia, paura ed energie. Potresti accorgerti che ci sono posti dove i tesori si consumano e dove ladri scassinano e rubano.
E poi invece ci sono posti che sono luoghi sicuri dove il tuo cuore ti frutta cento volte tanto e ti garantisce un retrogusto di paradiso già sulla terra. In certi investimenti bisogna essere santamente furbi. Convincersi ad esempio che le persone che amiamo sono sempre investimenti sicuri, significa rimanere male non appena quelle stesse persone sbagliano o vengono in qualche maniera meno alle tue aspettative.
Pensare che la carriera o la semplice realizzazione umana ti darà solo soddisfazioni significa condannarsi ogniqualvolta incontreremo una difficoltà o un fallimento. Solo il cielo è un posto sicuro dove mettere il cuore perché se il tuo cuore è lì allora funziona anche la terra. E funziona perché puoi amare e perdonare, puoi lavorare e non prendertela di ogni difficoltà. Poi il Vangelo continua:
“se dunque il tuo occhio è chiaro, tutto il tuo corpo sarà nella luce; ma se il tuo occhio è malato, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!”
che tradotto significa che non è solo importante la luce, ma è importante in che modo quella luce entra dentro di noi. Se ci sono ferite, impedimenti, peccati che ostruiscono la vista della luce, allora dentro di noi è buio fitto. Un po’ come coloro che invece di prendersela con il sole che non illumina abbastanza si devono accorgere che se pulissero i vetri delle finestre la situazione cambierebbe radicalmente.
È più facile prendersela con Dio, ma delle volte siamo noi il problema.