Siate misericordiosi

01/03/2021

LUNEDÌ DELLA II SETTIMANA DI QUARESIMA

Sant’ Albino di Angers

Vescovo

Dio ti benedica !

VANGELO DEL GIORNO

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 6,36-38

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.

Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati.

Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».


PAROLE DEL SANTO PADRE

Ma mi domando: le parole di Gesù sono realistiche? È davvero possibile amare come ama Dio ed essere misericordiosi come Lui? (…)

È evidente che, rapportato a questo amore che non ha misura, il nostro amore sempre sarà in difetto.

Ma quando Gesù ci chiede di essere misericordiosi come il Padre, non pensa alla quantità!

Egli chiede ai suoi discepoli di diventare segno, canali, testimoni della sua misericordia. (Udienza generale 21 settembre 2016)

Fonte: vaticannews.va


COMMENTO DI DON LUIGI MARIA EPICOCO

Donare

Fonte: nellaparola.it

“Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso”.

Potrebbe suonare come presuntuosa la richiesta di essere come il Padre. Chi di noi può avere la pretesa di comportarsi come Dio. Eppure la santità consiste esattamente nel pensare e agire come Dio pensa e agisce.

Ma questo senza andare alla ricerca di sensi sensazionali. Il miracolo a cui siamo chiamati è quello di diventare uguali a Dio nella misericordia, nella rinuncia a giudicare, a condannare, nella capacità di perdonare:

“Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati”.

Ma forse la cosa che più ci fa essere come Dio è il capovolgimento di quella che è l’indole predatoria che ognuno di noi si porta dentro. Infatti ci è naturale pensare che è nel verbo “prendere” la radice della felicità.

Il Vangelo invece ci insegna il contrario, e cioè che ogni uomo si realizza pienamente nella sua umanità solo quando è disposto a “donare” e non a “prendere”:

“Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio”.

Ma la saggezza di fondo di una simile richiesta si poggia su un assunto universale, valido per ogni uomo: ti sarà fatto esattamente come tu farai al tuo prossimo.

Solo quando le conseguenze delle nostre scelte le misuriamo su noi stessi ci accorgiamo di quanto siano buone o cattive. Finché facciamo agli altri delle cose che non conosciamo sulla nostra pelle, allora rischiamo di desiderare per noi misericordia e tenerezza e riservare agli altri giudizio e durezza.

In questo modo Gesù, nel Vangelo di oggi, sembra ricordarci che ancora una volta non possiamo separare i tre amori con cui siamo chiamati a vivere la nostra vita: l’amore a Dio, l’amore al prossimo e l’amore a noi stessi.

Non puoi desiderare di essere amato da Dio se non ami il tuo prossimo, ma puoi amare il tuo prossimo solo se lo ami come te stesso, e quindi in fondo solo se ti ami davvero puoi amare entrambi.


..Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso..
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