Il mio compiacimento



Lampada per miei passi è la Tua Parola, luce sul mio cammino

(Salmo 118)


Dio ti benedica !



VANGELO DEL GIORNO

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 17,1-9

In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui.
Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo».
All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo.
Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti».

Parola del Signore



COMMENTO DI DON LUIGI MARIA EPICOCO

Preghiera: fonte segreta di ogni fede

Due cose colpiscono del Vangelo di oggi. La prima è la preghiera di Gesù:

“Congedata la folla, salì sul monte, solo, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava ancora solo lassù”.

Dovrebbe colpirci il tempo che Gesù riserva alla preghiera. È un tempo decisivo, personale, prolungato, e tutti noi sappiamo che è proprio nascosto in questo tempo il suo più grande segreto. L’effetto più evidente sembra la prosecuzione della storia. Gesù raggiunge i discepoli ma lo fa camminando sulle acque. L’immagine è forte e sta a significare che la preghiera impedisce a Gesù di affondare negli eventi. Egli può dominarli, attraversarli, senza lasciare che essi letteralmente lo affoghino. Eppure i discepoli sono spaventati da tutto questo:

“I discepoli, a vederlo camminare sul mare, furono turbati e dissero: «È un fantasma» e si misero a gridare dalla paura”. Ecco allora che Pietro si fa come sempre portavoce di tutti: “«Signore, se sei tu, comanda che io venga da te sulle acque».  Ed egli disse: «Vieni!». Pietro, scendendo dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma per la violenza del vento, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù stese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?»”.

Anche Pietro, e ognuno di noi, potrebbe camminare come Gesù sulle acque degli eventi della vita, ma per far questo deve fidarsi, deve credere che Gesù può ottenergli questa grazia. Si rimane in piedi nelle tempeste solo se si prega perché è la preghiera la fonte segreta di ogni fede e di ogni capacità di fiducia. Senza di essa si affoga senza molte vie d’uscita.   

Fonte: nellaparola.it



Ottobre 2024
L M M G V S D
 123456
78910111213
14151617181920
21222324252627
28293031  

👉Privacy👈